Description
Fontana Arte, lampada da terra, modello ‘2418’, ottone, vetro, Italia, anni ’60.La lampada da terra Fontana Arte modello 2418, prodotta negli anni ’60, è ingannevolmente semplice, ma decisamente architettonica. Il gambo si erge pulito da una base circolare in vetro che, essendo trasparente, permette all’anello in ottone di incorniciarlo come un’aureola. L’elemento caratterizzante è il braccio in ottone piegato, che passa dallo stelo verticale con una morbida curva a gomito, conferendo alla lampada la sua caratteristica tensione asimmetrica. Il paralume stesso – ampio, svasato e poco profondo – è verniciato di giallo all’interno, proiettando una calda luce ambientale che ammorbidisce la logica altrimenti fredda della sua geometria. Nel corso del tempo, l’ottone ha sviluppato una delicata patina. Sia il paralume che la parte superiore dello stelo possono essere ruotati per soddisfare le preferenze dell’utente riguardo alla posizione della luce. Biografia Fontana Arte (1932) Fontana Arte ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo delle arti applicate nel XX secolo, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Grazie all’uso innovativo del cristallo nell’illuminazione e nel design dei mobili, l’azienda è diventata una delle principali forze del settore nel corso di tre decenni. Questo successo è stato determinato dalla fusione tra i principi del design moderno e l’eccezionale maestria artigianale. Al centro della sua evoluzione c’erano tre direttori artistici – Gio Ponti, Pietro Chiesa e Max Ingrand – la cui leadership ha avuto un ruolo significativo nel plasmare la visione creativa di Fontana Arte e l’influenza duratura sul settore. Le origini di Fontana Arte risalgono al 1881, quando il ventisettenne milanese Luigi Fontana (1892-1948) fondò la Luigi Fontana & C., un’azienda di produzione di vetro a Milano. Inizialmente, l’azienda era specializzata in lastre di vetro e materiali da costruzione. Ha fornito elementi in vetro sia funzionali che decorativi per applicazioni architettoniche e di interior design. Oltre alla vendita di lastre di vetro, l’azienda ha ampliato le sue attività includendo il taglio, la molatura, l’argentatura, la decorazione e la rilegatura. In precedenza questi processi erano stati esternalizzati all’estero, poiché all’epoca in Italia non esistevano aziende altamente specializzate in grado di svolgere questo tipo di lavoro. Di conseguenza, l’azienda si è rapidamente affermata come leader nella produzione di vetro industriale. Un momento cruciale nella storia dell’azienda si verificò nel 1930, quando Luigi Fontana formò una partnership con lo stimato architetto e designer Gio Ponti (1897-1979). Riconosciuto come un visionario in architettura, così come nelle arti decorative e applicate, Ponti cercò di espandere il ruolo del vetro oltre le sue tradizionali funzioni utilitarie. Con il marchio Luigi Fontana SA, l’azienda inizia a produrre le sue prime collezioni di lampade e mobili. Nel 1932 avvenne un’ulteriore trasformazione con l’acquisizione di Bottega, un piccolo laboratorio artigianale milanese fondato da Pietro Chiesa, noto soprattutto per la produzione di vetrate artistiche. Questa acquisizione, unita alla leadership artistica di Ponti, portò alla fondazione ufficiale di Fontana Arte come filiale focalizzata sul design che avrebbe elevato il vetro a mezzo artistico e funzionale.La collaborazione tra Gio Ponti, Pietro Chiesa e Luigi Fontana favorì una straordinaria sinergia, posizionando Fontana Arte come una forza pionieristica nel design d’avanguardia. L’azienda divenne un raro esempio di impresa guidata dal design, dove artigiani altamente qualificati e designer visionari lavoravano all’unisono per produrre una vasta gamma di oggetti, tra cui mobili, specchi, cornici per ritratti, scatole decorative, sculture e vetrate. Fontana Arte si è distinta in particolare nel campo del design dell’illuminazione, dove ha integrato perfettamente i principi razionalisti con le innovative tecniche di lavorazione del vetro. Questa fusione di visione artistica e maestria tecnica ha dato vita a creazioni eccezionali e lungimiranti che hanno ridefinito le possibilità estetiche e funzionali del vetro nel design moderno. Nel giro di un decennio, Fontana Arte si è affermata come leader mondiale nella produzione di oggetti in vetro di alta qualità. Tuttavia, nonostante l’acclamazione internazionale e il significativo successo commerciale, la redditività dell’azienda era limitata dai costi eccezionalmente elevati associati ai processi di produzione artistica. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale portò ulteriori sfide, causando una grave interruzione dell’attività produttiva. I vincoli economici e materiali imposti dalla guerra portarono a un drastico calo delle vendite di vetro, che arrivarono quasi a fermarsi. Fontana Arte è nata dalla visione creativa di Ponti e Chiesa, producendo inizialmente pezzi unici. Il successo commerciale ha portato l’azienda a passare da una produzione artigianale a una semi-industriale, pur mantenendo standard di qualità eccezionali, anche se costosi. Con l’evoluzione del mercato e la moltiplicazione dei negozi al dettaglio, la domanda si è spostata verso modelli ripetibili, più facili da vendere rispetto agli esclusivi pezzi unici del passato.Dopo la morte inaspettata di Pietro Chiesa nel 1948, che aveva ricoperto il ruolo di direttore artistico dal 1934, Fontana Arte faticò a trovare un successore adeguato. Dopo diversi tentativi falliti, nel 1954 Gio Ponti propose l’acclamato vetraio e decoratore francese Max Ingrand (1908-1969) per questo ruolo. Ingrand è stata la scelta ideale, in quanto condivideva con Chiesa la formazione formale e l’esperienza nel campo del vetro artistico, oltre a un profondo apprezzamento per l’artigianato e a un vivo interesse per tutti gli aspetti del design dell’illuminazione; tuttora la forza trainante dell’azienda milanese. Un attento esame dei primi modelli introdotti sotto la direzione di Ingrand rivela una chiara evoluzione nello stile. Pur rimanendo fedele all’eredità di Fontana Arte, il suo lavoro mostrava una fusione magistrale di metallo e vetro, oltre a un’arte raffinata che rifletteva le tendenze estetiche emergenti dell’epoca. Il suo approccio innovativo portò un nuovo dinamismo al marchio, segnando la fine di un capitolo distinto nella storia di Fontana Arte, che era stato ampiamente plasmato dalle influenze di Gio Ponti e Pietro Chiesa. Nel 1967, il mandato di Max Ingrand come direttore artistico terminò e Gio Ponti riprese brevemente il ruolo. Tuttavia, sono sorti dei conflitti quando la dirigenza dell’azienda si è concentrata sul mercato di massa, una direzione che Ponti vedeva come un tradimento del suo impegno di lunga data verso l’eccellenza e l’innovazione. Di conseguenza, ha scelto di tagliare i ponti con il marchio. Dopo la partenza di Ingrand, Fontana Arte subì diverse trasformazioni, evolvendo dalla sua estetica decorativa modernista a un approccio postmoderno sotto la guida di Gae Aulenti, che divenne direttore artistico nel 1979. Nel corso degli anni, l’azienda ha abbracciato innovazioni contemporanee, minimaliste e high-tech sia nell’illuminazione che nell’arredamento. Nonostante questi cambiamenti, l’azienda continua a onorare la sua eredità di arte vetraria e artigianato italiano, consolidando il suo status di leader mondiale nel design dell’illuminazione di lusso.
- Creatore : Fontana Arte (Produttore)
- Dimensioni : Altezza: 155 cm (61,03 in)Larghezza: 33 cm (13 in)Profondità: 75 cm (29,53 in)
- Stile : Mid-Century moderno (Del periodo)
- Materiali e tecniche : Ottone,Vetro
- Luogo di origine : Italia
- Periodo : 1960-1969
- Data di produzione : 1960s
- Condizioni : BuoneUsura compatibile con l’età e l’utilizzo. Ogni articolo offerto da MORENTZ viene controllato dal nostro team di 30 artigiani nel nostro laboratorio interno. È possibile effettuare richieste di restauro o rivestimenti speciali. Per informazioni dettagliate sulle condizioni, consultare la sezione “Informazioni sull’articolo” o rivolgersi ai nostri specialisti del design.
- Località del venditore : Waalwijk, NL
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